Sistema X-Tag IR

Sistema X-Tag IR

Quando il SoftAir non ti basta più ... c'è X-Tag.

Che cosa è il sistema X-Tag IR?

Forse hai già sentito parlare di Lasertag o lasergame?

Bene, dimentica tutto o quasi :-)

Infatti il sistema X-Tag è un grande passo avanti rispetto a quella tecnologia e non è focalizzato per semplici giochi da arena o simili, ma sulla vera e propria simulazione tattica che si avvicina incredibilmente alla realtà (tanto è vero che questi sistemi vengono anche utilizzati dalle forze amate per scopi addestrativi).

Il sistema X-Tag (come nel LaserTag) utilizza le stesse repliche impiegate nel softair (airsoft gun) ma si differenzia per le tecnologia utilizzata.

La replica, anziché espellere il classico "pallino” dall’asg, è dotata di un proiettore che emette un impulso infrarosso IR di Classe 1, sicuro durante l'uso e certificato esente da rischi come da normative (CEI EN 62471:2010 e IEC 60825-1:2014). Il proiettore è abbinato a una scheda elettronica che gestisce l’emissione e la ricezione del fascio IR, simulando tutte le attività legate ai concetti di “colpo a segno” e “giocatore colpito”.

Ogni giocatore è munito, oltre alla replica, di sensori (headset) posti sul copricapo che servono per ricevere il fascio IR emesso dal proiettore dell’asg attivando la condizione di “giocatore eliminato” quando si è colpiti. La replica e i sensori sono collegati tra loro tramite un collegamento “wireless” e sono gestiti da un “sistema di controllo” che definisce tutte le funzioni.

Quando un sensore posto sul copricapo è colpito dal fascio IR, il sistema elabora l’informazione e reagisce segnalando, sia visivamente sia a livello sonoro, il colpo ricevuto. Ciò comporta l’eliminazione dal gioco e il blocco momentaneo della replica, impedendo al giocatore qualsiasi attività.

E' importante evidenziare quali siano le differenze tra X-Tag (o LaserTag) e Soft-Air.

Mentre nel SoftAir la condizione di “giocatore colpito” deve essere palesata tramite una “auto dichiarazione”, con X-Tag tale condizione è definita dal sistema di controllo che, dopo un colpo a segno, inibisce qualsiasi attività dell’intero apparato entrando in “modalità giocatore colpito”. 

Questo metodo di marcatura, a differenza del softair, è totalmente indipendente e slegato dalla lealtà personale del giocatore e quindi lo rende meno aleatorio.

Altra differenza su cui porre l’attenzione sono le distanze utili di tiro. Il sistema X-Tag si avvicina molto alla realtà, ampliando conseguentemente la percezione di “zona d’ingaggio”. Se nel SoftAir possiamo definire le “distanze d’ingaggio” comprese tra 0 e 50 metri, con X-Tag si arriva anche ad oltre un km (come con le armi vere). Tali distanze sono inoltre ampliabili con l’utilizzo di repliche atte al tiro di precisione, dove l’utilizzo di apparati ottici specifici sono indispensabili. Grazie ai software di controllo, è possibile variare la capacità delle repliche in base alla tipologia di asg scelta, aumentando gittata e “potere di arresto” in base al calibro (ludicamente parlando). Con la stessa logica assumono importanza rilevante le protezioni indossate dal giocatore (elmetto, piastre ....) che diminuiscono sensibilmente i danni ricevuti per ogni colpo a segno. Ovviamente quella sopra esposta è un’estrema semplificazione del funzionamento del sistema X-Tag. Le implicazioni ludiche sono molteplici e offrono infinite soluzioni grazie ad un sapiente connubio tra fantasia e tecnologia.

X-Tag nasce con lo scopo di venire incontro a tutte le necessità che hanno i giocatori di simulazione tattica/militare e gli istruttori di tecniche militari.

Per questo motivo il sistema X-Tag ed è studiato per essere installato su praticamente quasi tutte le tipologie di repliche softair ed è completamente wireless.

Tutti i prodotti X-Tag sono coordinati tra loro con un protocollo radio dedicato; l’architettura radio consente di avere molte funzionalità, tra le quali:

● Un accoppiamento rapido tra l’unità giocatore (sensori/headset) e le periferiche (armi, granate, kit medico, armi secondarie ecc…).

● Puoi avere fino a 5 dispositivi contemporaneamente accoppiati ai sensori Headset.

● L’headset può funzionare da solo, per simulare un VIP, un ostaggio, ecc…

● La ricezione dello sparo è full-duplex, cioè si possono ricevere i colpi anche quando si sta sparando.

● Integrazione Bluetooth con gli smartphone Android.

Come già detto precedentemente, i proiettori X-Tag consentono di effettuare simulazioni di tiro anche oltre un chilometro e le schede arma consentono di simulare molti aspetti delle armi reali, tra cui il surriscaldamento, l’inceppamento, l’imprecisione data dal rinculo durante le raffiche, il rateo di fuoco reale delle armi vere e anche la capacità dei caricatori reali. Inoltre anche l’headset può simulare molte cose, tra cui la gestione dei danni ricevuti in base al calibro dei fucili, i colpi critici, il sanguinamento e tantissime altre cose.

Insomma il sistema X-Tag è adatto a tutti coloro che vogliono passare a un livello superiore di realismo che si avvicina incredibilmente alla realtà. 

Alcune definizioni e cose da considerare per la scelta della replica.

Le repliche da dedicare ad X-Tag devono essere per prima cosa solide. Le repliche in polimero sono assolutamente da evitare, anche se apparentemente possono sembrare rigide.

Devono inoltre avere la canna in metallo monopezzo, questo è fondamentale per l’affidabilità a lungo termine e per il mantenimento della taratura.

Inoltre è preferibile scegliere repliche con meccaniche “standard” o comunque con pezzi di ricambio facilmente reperibili.

● Sistema X-Tag: è l’insieme dei componenti (schede elettroniche, mosfet, proiettore) e dispositivi (granate, etc);

● Headset: è l’unità giocatore che comprende l’elettronica principale, la batteria e la treccia dei sensori;

Kit Arma: è l’insieme della scheda elettronica e illuminatore che convertono una replica softair in una IRgun;

Proiettore: è l’apparato che si occupa dell’emissione del raggio luminoso;

 

Staff Calico Jack

Ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2024

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